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Perché ci si bacia sotto il vischio? Le origini di una tradizione antichissima

rametto vischio segnaposto

Baciarsi sotto il vischio: le origini e il significato di una tradizione natalizia che affonda le sue radici nella mitologia norrena.

Perché ci si bacia sotto il vischio? Quante volte te lo sarai chiesto, riflettendo su una delle tradizioni più dolci e affettuose delle festività natalizie. Un’abitudine piacevole che ci accompagna da anni e che è entrata nelle nostre vite anche grazie a tante scene di film e serie tv americane. Proprio per la sua provenienza di stampo anglosassone, le origini di questa tradizione sono però sconosciute a molti italiani. Anche tu vorresti saperne di più? Ecco tutto ciò che bisogna conoscere sulla nascita di una delle più curiose tradizioni del periodo natalizio.

Il vischio e la tradizione del bacio

Baciarsi sotto il vischio a Natale ormai viene quasi automatico a molti di noi. Anzi, sono in tanti ad “approfittare” di questa tradizione per strappare magari il primo bacio anche alla persona che fa battere il proprio cuore, magari durante una festa di Capodanno. Pochi però sanno che questa particolare tradizione affonda le proprie radici nella mitologia norrena e in una storia luttuosa, piuttosto che gioiosa.

La pianta del vischio è associata infatti alla figura di Baldur, fratello minore di Thor e figlio di Frigg. Quest’ultima, durante un sogno ebbe una premonizione della morte prematura dell’amato erede. Disperata per questo destino infelice, obbligò gli elementi viventi e non viventi a giurare di non recare alcun male a Baldur. Tutti le andarono incontro e sottoscrissero il giuramento. Tutti, eccetto il vischio, secondo una versione perché dimenticato dalla divinità, secondo altre invece volontariamente ignorato perché troppo giovane.

coppia bacio stelle luminose capodanno
coppia bacio stelle luminose capodanno

Approfittando di questa dimenticanza Loki, il dio dell’inganno, creò con il vischio dei dardi avvelenati che consegnò Hodur, fratello cieco di Baldur. Fu proprio Hodur a scagliare un proiettile con il vischio sul fratello durante una sessione di gioco, finendo per ucciderlo. Sconvolta dal dolore, Frigg scoppiò in lacrime, e queste si trasformarono nelle bacche del vischio, appeso da quel momento sulle porte di tutto il mondo in segno di rispetto e per non dimenticare l’accaduto. Altre tradizioni nordiche riportano che Frigg, desiderosa di nascondere la causa della morte di Baldur, dichiarò il vischio simbolo di amore universale, dando vita alla tradizione dei baci sotto di esso.

Cosa vuol dire baciarsi sotto il vischio: il significato

Raccogliendo questa tradizione, i Celti dichiararono il vischio simbolo di feritilità, e anche in altre mitologie, come quella latina, tale pianta venne presa a simbolo di vitalità in contrasto alla morte. basti pensare che il ramo utilizzato da Enea per scendere negli inferi da vivo potrebbe essere riconducibile proprio al vischio.

Di secolo in secolo l’usanza di baciarsi sotto il vischio a Capodanno e nelle altre festività natalizie si è legata proprio a questo periodo di festa, diventando una tradizione del tuttto spogliata dall’origine luttuosa e tragica, fino a diventare quasi un segno benaugurante, quasi un porta fortuna. Per quanto riguarda l’epoca moderna, sembra che il vischio sia diventato un elemento decorativo durante le celebrazioni del Natale in Inghilterra nell’Ottocento, e il primo a riferire l’usanza del bacio sotto la pianta sempreverde fu lo scrittore Charles Dickens, il cui nome è sinonimo di Natale.

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ultimo aggiornamento: 9 Dicembre 2021 16:45

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